Quanto ti costa la persona sbagliata?

Spesso , le piccole e medie imprese, preferiscono condurre autonomamente il processo di ricerca e selezione del personale per ampliare il proprio organico. Il più delle volte le ragioni di questa scelta sono legate al timore di perdere il controllo del processo, anche se, come vedremo, questa è una paura ingiustificata poiché la buona riuscita del percorso prevede l’attiva partecipazione dell’azienda.

Vediamo quali sono le paure più comuni tra le PMI nello scegliere di affidare il proprio processo di ricerca e selezione del personale a terzi:

  • Paura di non poter controllare il processo;
  • Elevati costi del servizio;
  • Lunga tempistica;
  • Timore che il nuovo arrivato non sia compatibile con la cultura e i valori dell’azienda.

Analizziamole da vicino:

Relativamente alla prima, come già detto, questo è un timore ingiustificato, in quanto l’azienda è costantemente aggiornata e coinvolta durante l’intero processo, al fine di trovare la persona che meglio si adatti all’azienda in questione ( non solo in termini di competenze e capacità) . Inoltre, i vantaggi che ne derivano si ripercuotono anche sui costi: affidare il servizio a terzi permette di concentrarsi maggiormente ( sia in termini di tempo che di denaro) sul proprio core business.

Riguardo ai costi del servizio bisognerebbe guardare attraverso un’ottica lungimirante e pensare alle conseguenze che comporterebbe la mancata attivazione di quest’ultimo. Spesso, se la ricerca e selezione viene condotta da chi non ha le giuste competenze e conoscenze, si rischia di incorrere in errori di valutazione assumendo una persona che in breve tempo potrebbe rivelarsi inadeguata o inefficiente. Gli enormi costi che ne conseguono sono notevoli se consideriamo le spese per la selezione, per la formazione, per lo stipendio, nonché tutti gli eventi a catena che ne deriveranno : calo nella performance dell’intera organizzazione, diminuzione della produttività, insoddisfazione dei clienti. Questi sono solo alcuni degli svantaggi che otterrai per aver assunto la persona sbagliata! Senza pensare che bisognerà trovare un candidato sostitutivo nel minor tempo possibile, quindi un ulteriore spreco di tempo e denaro.

“Una ricerca condotta dalla Harvard Business School sui toxic workers, meglio conosciuti come i peggiori colleghi, ha mostrato che la presenza di queste persone ha un impatto così negativo sull’ambiente di lavoro da avere conseguenze anche sul business. Calcolando i costi di cause di lavoro, risarcimenti e malattie dei colleghi stressati, il cattivo comportamento costa alle aziende 13mila dollari (12mila euro) l’anno . Al contrario, assumere un buon lavoratore fa guadagnare all’azienda 6 mila dollari l’anno (5 mila euro)”.

(Housman, Michael, and Dylan Minor. “Toxic Workers.” Harvard. Business School Working Paper, No. 16-057, October 2015. )

Basta farsi due conti per capire che tutto questo costa molto di più del servizio di ricerca e selezione.

Relativamente alla tempistica, un errore da evitare è quello di svolgere il processo in maniera sbrigativa. Per fare un buon lavoro ci sono delle tempistiche da rispettare, altrimenti ci troveremmo nella situazione di dover assumere la persona “meno peggio” e incombere nelle negative conseguenze relative ai costi illustrate pocanzi. E’ bene precisare che le tempistiche per concludere con successo un processo di ricerca e selezione dipendono da diversi fattori, quali la complessità del profilo ricercato, la sede lavorativa o il mercato del lavoro del territorio di riferimento. Per queste ragioni bisogna diffidare da chi garantisce tempi certi per svolgere questo lavoro!

Infine, nella scelta del partner, è fondamentale affidarsi a chi conduce un’accurata analisi del fabbisogno aziendale prima di iniziare il processo di recruiting: questo è importante perché, attraverso un’attenta analisi della cultura, dei valori e della mission dell’azienda, l’esperto potrà trovare IL CANDIDATO GIUSTO non solo in termini di competenze , conoscenze e capacità ma anche in termini di caratteristiche personali, ossia il candidato che meglio si potrà adattare all’azienda in questione.

In sintesi, i vantaggi dell’outsourcing per la ricerca e la selezione del personale sono :

  • Possibilità di concentrarsi maggiormente sul proprio core business;
  • Costi e tempi ridotti ;
  • Trovare il candidato giusto grazie alla specializzazione degli esperti.

Affidati al supporto di SDI. Strumento unico in quanto aggiunge al giusto metodo di selezione, la consulenza organizzativa su come ridurre gli sprechi organizzativi nei ruoli e nelle posizioni.

Contattaci Ora

* articolo scritto da Miriana Gallenti 
Laureanda in Psicologia Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università degli studi di Palermo, svolge un tirocinio presso SDI all’interno di un progetto sulle Politiche Attive del Lavoro con particolare attenzione ai temi dell’Outplacement e la Selezione del Personale.