Cassa integrazione e sospensione del rapporto di lavoro sono gli effetti di una crisi dirompente che sembra non conoscere la parola fine.

Ma la ripresa parte anche da qui: intervenire sugli anelli deboli di un sistema per (ri)generare sviluppo e crescita nelle aziende e nei lavoratori e, quindi, nelle persone, nelle famiglie e nel Paese.

I fondi resi disponibili dalle politiche attive per il lavoro, come i 10.000.000,00 euro per la valorizzazione delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori, messi a disposizione da Fondimpresa, giocano a tal fine un ruolo fondamentale, ovviamente, se spesi bene e se inseriti all’interno di disegni coerenti con le scelte aziendali e dei lavoratori.     

In questo clima di incertezza e instabilità, «il movimento nella direzione desiderabile è iniziato e si sta rivelando più robusto dell’atteso. I sintomi di recupero dell’economia reale, infatti, sono diventati più solidi e frequenti. Anche in Italia…», è quanto sostiene il Centro studi di Confindustria nei suoi “Scenari Economici di Settembre 2013″. L’organismo di Via dell’Astronomia, restituisce valutazioni rassicuranti all’interno di un percorso lento, supportate da una stima di variazione annua del PIL italiano di -1,6% nel 2013 e di +0,7% nel 2014 e dalle timide indicazioni di ripresa rilevate nel corso della primavera, che hanno infatti trovato sempre più fitte e concordanti conferme, interne al Paese e internazionali.

Di contro i dati sull’occupazione risultano meno fiduciosi. Dal terzo trimestre 2012 al primo 2013 sono andati persi 205 mila posti di lavoro, solo nei servizi al netto di pubblica amministrazione, istruzione e sanità. Sulla base dell’indagine ISTAT le aspettative occupazionali restano negative per i prossimi mesi.

Dopo il calo estivo spiegato da fattori stagionali, il Centro Studi stima che le richieste di autorizzazione di CIG (cassa integrazione guadagni) torneranno a crescere in autunno e le unità di lavoro a tempo pieno equivalenti complessivamente coinvolte supereranno le 340mila stimate per il secondo trimestre 2013. Aumenteranno gli interventi in deroga (che assorbivano 90mila unità in primavera, il 26% del totale), rimarranno elevati quelli straordinari (134mila unità, 40%) e caleranno quelli ordinari (115mila unità, 34%).

Nelle stime il ricorso alla CIG comincerà lentamente a sgonfiarsi solo da primavera 2014, attestandosi a fine anno sulle 320mila unità coinvolte.

La parola d’ordine è quindi reagire e non rimanere con le mani in mano!

La formazione diventa una opportunità concreta per fare crescere le abilità nelle aree di interesse, per potenziare e valorizzare le competenze dei lavoratori a rischio di perdita del posto di lavoro (lavoratori in CIG,  CIGS o con contratti di solidarietà).

Fondimpresa continua ad offrire alle imprese e ai lavoratori coinvolti nella situazione di crisi nuove opportunità di formazione gratuita e personalizzata sulle specifiche caratteristiche ed esigenze delle singole aziende.

Con la pubblicazione del recentissimo Avviso 3/2013, Fondimpresa rende disponibili 10.000.000,00 euro per la valorizzazione delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori che subiscono sospensioni del rapporto di lavoro nell’ambito di accordi che prevedono l’utilizzo di ammortizzatori sociali.

I Piani formativi finanziati possono essere sia aziendali che interaziendali, possono riguardare anche ambiti multi regionali. L’intervento di Fondimpresa si attua con la concessione di un contributo aggiuntivo del Conto di Sistema fino all’importo massimo di 100.000,00 (centomila) euro per azienda.

Le aziende possono richiedere il contributo fin da subito, a partire dal 16 Settembre,  secondo la modalità “a sportello”, quindi fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Alle aziende diciamo: affrettatevi!

Chiedete a SDI come fare.

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