analysisdi Maurilio Cassataro*

Un’analisi integrata dei rischi derivanti dai processi realizzativi, allargata anche alle risorse umane, consente di individuare quelli che per comodità e assonanza con altre norme internazionali sono definiti i “Critical control point”. Questo termine, tanto noto e caro all’industria alimentare, è mutuabile da qualsiasi realtà imprenditoriale. Senza utilizzare dei tecnicismi spinti, il “Critical control point” si può definire come: «La fase del processo in cui sussiste un pericolo per il prodotto, per il processo stesso, per l’operatore, per l’ambiente esterno che può arrecare un danno permanente, o comunque rilevante o influente sulla continuità del processo, o ad uno degli attori del sistema che sia esso il prodotto, l’uomo o l’ambiente».

Valutazione dei rischi e misure preventive

Valutato il danno causabile, la probabilità con cui può verificarsi, nonché l’intensità con cui si può manifestare il pericolo, il rischio è dato dalla combinazione dei due fattori, pericolo e danno. In funzione del rischio l’organizzazione deve predisporre, in prima istanza, tutte le azioni e le misure preventive possibili, sia tecnicamente sia economicamente, atte ad eliminare il pericolo o a limitarne al minimo il danno derivante. In tal senso, anche in fase di progettazione di un nuovo impianto, ad esempio, o dello sviluppo di un nuovo processo, è fondamentale eseguire preliminarmente un’accurata analisi integrata dei rischi, al fine di indirizzare le scelte progettuali nella giusta direzione, mirando all’ottimizzazione e alla “total safety” del processo stesso.

Come minimizzare gli imprevisti sul luogo di lavoro

In seconda battuta devono essere definite delle regole certe, che costituiscano riferimenti di controllo operativo chiari di applicazioni anche complesse,  al fine di assicurare lo svolgimento dei processi in piena conformità alle attese. Sarà così possibile minimizzare le probabilità di un imprevisto e le eventuali conseguenze.

Infine, devono essere individuati parametri e indicatori da monitorare al fine di poter verificare la conformità  “in process” e finale, del processo realizzativo del prodotto, dell’ambiente e dell’uomo stesso, singolarmente ovvero in combinazione tra di loro.

Analisi integrata dei rischi: un’opportunità per imprenditori e lavoratori

L’integrazione della sicurezza nei processi aziendali deve, in definitiva, rappresentare un’opportunità per l’organizzazione. Gli imprenditori dovrebbero fermarsi a riflettere se la crescita della propria impresa sia supportata da un’analisi integrata dei rischi, intesa in senso esaustivo, che garantisca l’efficienza dei processi. Perché è proprio questo percorso il miglior investimento che si può fare per la propria organizzazione.

Approfondisci l’argomento: “Formazione base dei lavoratori e rischi specifici di settore“, “corsi sulla sicurezza e la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro

Maurilio Cassataro – Ingegnere con esperienza ventennale nella consulenza sulla certificazione di sistemi organizzativi certificati. Lead auditor per primari enti di certificazione internazionali. Ricopre in alcune aziende anche il ruolo di Responsabile Qualità, Responsabile HACCP, Responsabile Sicurezza, protezione e prevenzione (D.Lgs.81/08). Ha condiviso le sue competenze quale formatore in progetti di formazione continua e manageriale.

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