Le storie di grandi individui, che sono diventati tali per aver perseguito fino alla fine i loro ideali e la loro passione, sono esperienze che rimangono impresse nell’immaginario collettivo e questa frase di Enzo Ferrari ci svela uno dei loro segreti.
Le persone che raggiungono ambiziosi traguardi spesso sono persone comuni, non per forza geni o con capacità intellettive al di sopra della norma. Ma cosa ha permesso a questi soggetti di rendere la loro vita così straordinaria, speciale, trasformandola in una storia che può essere raccontata e presa come esempio?
La risposta comprende sempre una cosa: la passione. Sono persone che hanno seguito il loro cuore, hanno focalizzato nella mente quello che volevano realizzare e l’hanno raggiunto.
Diceva Enzo Ferrari che non si può descrivere la passione, ma si può soltanto viverla. Anche dopo 30 anni dalla sua scomparsa queste parole riecheggiano non solo come guida nella vita quotidiana di ogni individuo, ma anche nel mondo lavorativo. Seguire la propria passione può portare a dei risvolti inaspettati.
Talento e passione: la differenza
Talento e passione sono due realtà ben distinte, anche se sono strettamente collegate fra di loro. ll talento si riferisce a una realtà oggettiva, collegata alla capacità di fare qualcosa meglio degli altri. La passione è qualcosa che è strettamente connesso al vostro animo. Tutti possono avere una passione, ma pochi la riescono a trasformare in talento.
Compito e responsabilità di manager ed imprenditori e riuscire ad aiutare i propri collaboratori a trasformare le passioni in talenti per la crescita dell’azienda.
In un certo qual modo la passione è la brace che fa bruciare il fuoco del talento. Ma come si può descrivere la passione?
La passione inizia con la curiosità. La mente viene stimolata da qualcosa in particolare, un evento, un episodio che porta ad interessarsi e coinvolge. La fase successiva sarà quella di essere riportati verso quella curiosità spingendo a svolgere un’attività collegata ad essa. La passione si innesta nella vita di tutti i giorni sia dal punto di vista sociale che in quello lavorativo. È l’energia che spinge a iniziare la giornata, la forza che fa continuare lunga la strada intrapresa anche se ci sono le difficoltà. È l’entusiasmo di sentirsi soddisfatti per quello che state facendo. Influenza ogni parte della nostra vita.
Coltivare la passione: vivete la vostra vita
Quando si parla di passione è come voler cercare di rivelare agli altri la potenza delle onde del mare e della marea che avanza. È una forza, un energia che parte da dentro, invade la mente e spinge a vivere qualunque cosa si faccia, in pieno; al 110%. Viverla è l’unico modo di poter dire di seguire quello che si prova. Non tutte le passioni si trasformano in realtà.
Per determinare questo passaggio vi sono delle fasi precise:
1- accettazione: tutti hanno una passione, ma pochi decidono di riconoscerla. Lo psicologo James Hillman, con la sua teoria della ghianda, ci fornisce un esempio di come la passione possa essere presente in voi, ma non sempre si concretizza. Lo studioso paragona l’uomo a una ghianda che ha tutte le possibilità di trasformarsi in quercia. Ma non tutte le ghiande riusciranno a farlo;
2- consapevolezza: con questo termine si considerano l’insieme delle scelte e delle decisioni che porteranno a coltivare la passione e raggiungere la meta;
3- obiettivo: una volta accettate le proprie potenzialità e predisposta la mente per svilupparle, bisogna metterle in pratica;
4- crederci: se credete in quello che fate la vostra mente si predisporrà a raggiungere quel risultato. È come nel parlare in pubblico. Mettete entusiasmo in quello che fate.
La condivisione delle passioni: come un manager può stimolare i propri collaboratori
Come fa la passione ad influenzare il lavoro di un singolo individuo? In che modo come manager potete utilizzarla al fine di migliorare la produttività di un’azienda?
In un mondo che si sviluppa verso prospettive virtuali e legate al digitale, con una competitività elevata, le differenze che si possono determinare tra le diverse società sono strettamente collegate all’ambito umano. Sono le persone ad avere le idee e a svilupparle.
Negli ultimi anni si è evoluta la visione del ruolo del dipendete all’interno di un società, ponendo il benessere al primo posto tra le necessità di un’azienda.
Recenti studi hanno dimostrato come la soddisfazione di un dipendente sia direttamente proporzionale all’aumento di produttività della stessa. Un lavoratore contento, che apprezza il suo luogo di lavoro e l’attività che svolge, contribuirà quindi alla crescita della società in modo esponenziale, dato che metterà passione in quello che fa e quindi tutto se stesso.
Partendo da questo presupposto, come manager potete utilizzare in maniera positiva quelli che sono i singoli interessi dei vostri dipendenti. Parlate con loro, cercate di scoprire i loro Hobby, cosa stimola le loro passioni e cercate di capire perchè l’energia della passione la lascino a casa invece di portarla con se al lavoro.
E’ questo il nodo della produttività. L’azienda eccelle dove il lavoratore mette tutto se stesso nel proprio lavoro o solo una sua parte.
Le capacità personali, che sono rappresentazione della passione di un individuo, portano lo stesso a raggiungere dei livelli di qualità nell’ambito lavorativo molto elevati. Conoscendo le persone che lavorano sotto di voi, riuscirete a far svolgere le mansioni e i compiti che maggiormente si adattano alle abilità del lavoratore.
La comunicazione: fare emergere i talenti dei vostri dipendenti
Per poter comprendere un individuo dovrete scoprire le sue passioni. I metodi da utilizzare possono essere differenti. In primo luogo è importante relazionare con i vostri dipendenti. Parlate con loro sia di tematiche riguardanti la vita lavorativa che quella sociale. La figura del capo isolato che non interagisce con i propri sottoposti è ormai un retaggio del passato. La comunicazione e il confronto sono i pilastri su cui si basa il nuovo mondo del lavoro. Dovete ascoltare i dipendenti e le loro idee. Un manager quindi avrà una funzione che si avvicina molto a quella di un coach vincente, che osserva il talento dei propri giocatori e lo utilizza al fine di raggiungere l’obiettivo di vincere.
Inoltre sarà possibile creare occasioni che vadano al di fuori del mondo lavorativo come può essere la partecipazioni alle palestre aziendali, oppure semplicemente pranzare insieme ai vostri dipendenti.
Se riuscirete a stimolare la passione dei collaboratori produrrete un aumento di soddisfazione e in contemporanea un vantaggio per l’azienda.
Abbiamo tanti anni di esperienza nel miglioramento del benessere dei lavoratori e quindi la produttività aziendale.
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