All’interno di un percorso delicato come quello di outplacement, il bilancio delle competenze risulta essere una fase decisiva nella buona riuscita di quest’ultimo. Alla luce del fatto che il successo di un organizzazione deriva dalla forza delle proprie risorse umane, risulta evidente come il valore di una persona, in termini di ricollocazione, dipenda dalle competenze che possiede. Proprio per questo il bilancio di competenze è fondamentale per scoprire i punti di forza della persona su cui costruire l’intero processo di outplacement.

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Cos’è il Bilancio di Competenze?

Il bilancio di competenze è un intervento mirato che supporta la persona nella gestione del suo processo di transizione lavorativa, puntando a migliorare la spendibilità della sua professionalità nel mercato del lavoro. Attraverso un insieme di tecniche e strumenti, si analizza il vissuto lavorativo del soggetto, con particolare riferimento a tutte quelle esperienze che sono state occasione di sperimentazione e apprendimento. Si individuano le competenze possedute e le potenzialità, determinando punti di forza e punti di debolezza, al fine di elaborare un progetto professionale che sia in linea con le opportunità offerte dal mercato del lavoro.

Il ruolo del consulente riveste un ruolo fondamentale, in quanto fornisce al soggetto metodologie e indicazioni su come indagare le competenze sviluppate nel corso della sua esperienza professionale e non solo, esso funge da specchio restituendo alla persona informazioni sulle potenzialità che non sapeva di possedere. Tutti questi sono elementi necessari per la buona riuscita di un percorso di ricollocazione professionale , che solo un professionista del settore può fornire . Si da spazio anche al vissuto emotivo, cercando di rendere il background motivazionale più efficace, e all’analisi delle caratteristiche personali, in riferimento alle capacità trasversali sviluppate in ambiti meno “formali” quali il tempo libero o la famiglia.

La logica di fondo del bilancio di competenze infatti, è tutt’altro che di tipo direttivo : ha una funzione di supporto, che punta a rendere il soggetto abile nel gestire la propria professionalità, capace di auto-analizzarsi in merito alle proprie competenze, e in grado di far leva sui propri punti di forza, al fine di risultare coerente con ciò che il mercato del lavoro oggi richiede.

Ecco i vantaggi che il soggetto potrà ottenere :

  • Piena consapevolezza del proprio bagaglio di competenze ;
  • Presa di coscienza e valorizzazione delle proprie potenzialità ed esperienze;
  • Comprensione su come dirigersi nel proprio percorso professionale e definizione di un piano d’azione.

E’ di fondamentale importanza la presa di coscienza, da parte del soggetto, delle proprie potenzialità poiché, per poter realizzare il suo progetto professionale, egli deve sentirsi in grado di poterlo fare.

“ Il Bilancio di Competenze può essere considerato un luogo e un tempo, nel quale e attraverso il quale il soggetto ha l’occasione di sviluppare una maggiore conoscenza di sé e una maggiore conoscenza dei contesti sociali e organizzativi in cui è inserito e contestualmente ha la possibilità di negoziare , in primo luogo con se stesso, un progetto di sviluppo realistico di crescita socio-professionale” (Ruffini, Sarchielli, 2001). i

Al termine del percorso verrà fornito al soggetto un fascicolo, il “ portfolio di competenze”, dove di volta in volta verranno segnati i risultati di ciascuna attività, affinché la persona possa essere del tutto consapevole del bagaglio professionale posseduto.

Perché il bilancio di competenze è importante nel processo di outplacement?

All’interno di un processo di outplacement, il bilancio di competenze permette di sviluppare le precondizioni che renderanno l’intervento efficace. Il bilancio di competenze fa si che il soggetto elabori “il lutto” della perdita del lavoro, acquisisca consapevolezza della propria condizione e non rimanga focalizzato sull’esperienza passata. Solo dopo aver compreso questo la persona sarà in grado di investire le proprie energie sulla ricerca di un nuovo lavoro, utilizzando appieno le opportunità che gli verranno fornite e avviare il suo percorso di ricollocazione professionale .

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Ruffini C., Sarchielli V., Il Bilancio di Competenze. Nuovi sviluppi, FrancoAngeli, Milano,2001.

Gallo R., Boerchi D., Bilancio di competenze e assessment centre. Nuovi sviluppi: il Development Centre e il Bilancio di Competenze in Azienda, FrancoAngeli, Milano,2011.

* articolo scritto da Miriana Gallenti 
Laureanda in Psicologia Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università degli studi di Palermo, svolge un tirocinio presso SDI all’interno di un progetto sulle Politiche Attive del Lavoro con particolare attenzione ai temi dell’Outplacement e la Selezione del Personale.