Essere il leader di un’azienda è in primo luogo una grande responsabilità e questa frase di Henry Ford, imprenditore tradizionale e “taylorista” ma lungimirante e visionario, ne è una rappresentazione.
Sempre più imprenditori hanno la consapevolezza che una società a scopo di lucro deve basare la propria esistenza su di un sottile equilibrio che tiene conto degli interessi di molte persone.
Non è un luogo comune, è una regola aurea per la salute di lungo periodo delle imprese.
L’importanza di investire sulle persone
Il fatto di essere contenti di pagare salari più alti può sembrare un controsenso, invece deve essere un’inversione di tendenza. Infatti, basta parlare tutti i giorni con le persone per comprendere i mille motivi di una vita insoddisfacente, che spesso deve essere ricondotta al mondo del lavoro. Quando si è disoccupati non si può essere felici, mentre quando si ha un lavoro c’è troppo spesso una ragione per essere infelici.
Alti stipendi per avere benessere dei lavoratori? Anche.
Ma partiamo da alti stipendi perchè il valore creato dal lavoratore è alto.
Certamente sul piano del benessere organizzativo si riscontra che consentire al personale di lavorare serenamente significa automaticamente elevare la qualità dei prodotti o servizi; il dipendente metterà sul lavoro anche la  propria mente ed il proprio cuore e non solo le braccia. L’errore più grande che fanno troppi datori di lavoro è fare affidamento unicamente sulle macchine trascurando l’importanza dell’uomo. Anzi di inserire anche i dipendenti tra le macchine da governare.

Approfondire questo discorso significa sviluppare un tema differente, ma ciò che deve essere compreso è la necessità di dare alle persone importanza, sia con le gratifiche economiche, sia mediante i mezzi messi a loro disposizione per svolgere al meglio il proprio lavoro.

Migliorare in pochi e semplici passi

Il valore più alto si crea nelle aziende che mettono al centro degli sforzi di tutta l’organizzazione il cliente. Chi compra vuole spendere poco e avere molto, per cui l’unica strada è il raggiungimento della massima efficienza in azienda.

Alcuni piccole azioni che denotano una attenzione alle persone che lavorano in azienda:
  • creare un ambiente di lavoro ordinato e il più possibile pulito. Significa rispetto reciproco, aumenta la produttività, migliore sicurezza sul lavoro e guida verso una maggiore efficienza generale;
  • valorizzare e formare il personale, anche oltre quanto reso obbligatorio dalle leggi. Dipendenti più competenti potranno realizzare prodotti o servizi più complessi e quindi a maggiore valore per i clienti. Inoltre, il possesso di adeguate competenze è indispensabile per ricevere deleghe e scaricare le attività dell’imprenditore e dei manager;
  • offrire al personale degli stipendi adeguati, nonché la possibilità di fare carriera. Non c’è una regola; è molto probabile che il lavoratore pensi sempre di essere sottopagato. La risposta è far comprendere in che modo il lavoratore contribuisce alla creazione di valore per i clienti. In pratica, si tratta di ragionare in modo opposto a quanto fatto fino a ora.

Il metodo è già stato sperimentato in alcune aziende, di cui un esempio calzante e la Volkswagen presso la sede principale di Wolfsburg; l’azienda tedesca prevede stipendi molto alti per gli operai e riceve in cambio qualità e produttività, invidiate in tutto il mondo.
Questo sistema è molto valido in quanto consente di ottenere risultati produttivi eccezionali con miglioramenti esponenziali. La qualità porta ad una serie di risparmi di costi che permette anche di essere incredibilmente concorrenziali anche nel prezzo.
Non si costruisce questo da soli ed in un giorno. Pensiero strategico e l’aiuto di una società di consulenza preposta allo scopo è fondamentale e può portare risultati inaspettati.

La necessità di un cambiamento

Il nostro momento storico è ciò che meglio ha contraddistinto il concetto di austerità a livello politico e sociale. All’interno di un’azienda, sia essa una multinazionale che una microimpresa, il vecchio modo di lavorare fatto di molta gerarchia e costante pressione viene praticamente adottato dagli inizi della rivoluzione industriale.
Le regole e il complesso di iniziative economiche, sulle quali alcuni degli industriali ha fondato il proprio successo economico, ne sono una chiara fotografia; organizzazioni dove ogni superiore ha il dovere di esercitare il potere nei confronti dei sottoposti, in stile quasi militare e un poco fantozziano.
Ma i tempi cambiano e con essi il modo di intendere la società e i rapporti fra i singoli individui. Probabilmente è proprio questa la ragione fondamentale per cui un’azienda che non valorizza più le capacità del personale e non riesce a migliorarne nel tempo le competenze, comincia ad avere serie difficoltà anche dal punto di vista dei risultati di bilancio.
Si tratta di modificare il modo d’intendere il lavoro, con l’intento di promuovere la qualità piuttosto che la quantità, in un ottica dove ogni superiore assume un ruolo di responsabilità piuttosto che di comando, mentre ogni dipendente diventi un punto di riferimento della produzione e tutti insieme capiscono che mettere al centro la soddisfazione dei bisogni dei clienti porta a posizionarsi in segmenti di mercato dove si possono spuntare prezzi migliori e quindi avere più soldi per tutti!