Affacciarsi sui nuovi mercati esteri è una operazione che, oltre a racchiudere le speranze di una azienda, presenta molte incognite.
In passato molte aziende si sono presentate sui mercati esteri sulla scia di contatti intercorsi durante fiere e manifestazioni, investendo parecchio su aspettative che poi sono risultate inferiori alle attese. L’espansione su mercati esteri è stata così, a torto, temuta e accantonata da molte società, precludendo di fatto molte opportunità per la crescita delle aziende.

Esportare: una scelta che presenta molte variabili

Oggi, invece, affacciarsi sui mercati esteri è diventata un’esigenza imprescindibile per molte aziende, e deve essere affrontata con professionalità e competenza onde evitare errori e una dispersione di risorse altrimenti impiegabili.
A differenza di venti anni fa, oggi l’approccio all’export è necessario che avvenga in maniera più razionale e sia frutto di una analisi che porta ad identificare le migliori opportunità offerte dai mercati per i prodotti dell’azienda. Buona conoscenza delle leggi e regolamenti locali, che possono influire sulle vendite, e la messa a punto forme di comunicazione che tengano conto delle influenze sociali e culturali degli abitanti della nazione sono attenzioni indispensabili.

La consulenza per l’export

La complessità delle variabili che entrano in gioco quando si decide di entrare in un mercato estero sono tante e tali che sono sorte figure professionali altamente qualificate che vengono in aiuto fornendo analisi dettagliate e preparando una strategia di ingresso che consente di ridurre i rischi e stimare costi e ricavi per fissare degli obiettivi reali da raggiungere.
Il consulente ha una profonda conoscenza sia del settore che del mercato scelto dall’azienda, quindi anche delle leggi e regolamenti doganali che possono influire sulla distribuzione, oltre ad una conoscenza della cultura e tradizioni locali, che diventano utili nel momento in cui viene approntato il piano di marketing e la comunicazione legata al prodotto.
Se il mercato scelto dall’azienda non rispondesse alle attese dell’azienda, o vi fosse una competizione insostenibile per il prodotto, il consulente esamina anche altre soluzioni, presentando all’azienda le migliori opportunità offerte da altri mercati, in cui la redditività attesa giustifica l’ingresso dell’azienda.

Esportare con successo: una scelta dell’imprenditore

Per una azienda che ha scelto di presentarsi sui mercati esteri si prospettano quindi due soluzioni:

  • Agire per proprio conto esponendosi così ai rischi di una errata valutazione delle opportunità;
  • Affidarsi ad una figura professionale che elabori una strategia di ingresso volta ad una proficua azione commerciale di cui si conoscono a priori rischi e opportunità.

La scelta di avvalersi di un consulente esterno è un investimento per la crescita dell’azienda che porta ad un ritorno assicurato da una espansione redditizia sui mercati esteri e durante la fase di elaborazione della strategia di ingresso non vengono distratte le professionalità interne all’azienda, che rimangono così concentrate sui propri compiti.
Quindi cercare un supporto per esportare più che un atto di coraggio è una scelta razionale frutto di una spiccata imprenditorialità che è alla base della maggior parte delle piccole e medie imprese italiane.