È un concetto risaputo e…. perché no… per certi versi anche fastidioso, ma quanto mai corretto:

un’impresa che voglia sopravvivere in un mercato nel quale l’iper-competizione (più cambiamenti, più concorrenza, più frequenti e repentine trasformazioni tecnologiche, più competenze, più instabilità economico-finanziaria) è la regola, dovrà fare dell’innovazione la propria regola di vita.

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Bisogna, quindi, entrare in una logica di innovazione continua, che dovrà interessare vari aspetti dell’impresa: il prodotto, il servizio, il processo, il management, la logistica, il marketing, essa dovrà entrare, cioè, in ogni componente delle catene del valore.
Un processo di innovazione (continuo) implica una cultura dell’innovazione condivisa, in cui la fanno da padrone le competenze e la vision di manager e persone in azienda; il supporto di esperti o professionisti esterni, i cosiddetti Innovation Manager, può dare un contributo importante a riguardo.
Il Manager dell’innovazione è infatti, un professionista che si occupa di favorire processi di digitalizzazione e riorganizzazione aziendale e per sviluppare competenze, sul piano tecnico e manageriale, in grado di consentire la gestione dei profili di complessità organizzativa e produttiva che impone la trasformazione e l’innovazione tecnologica.

Il Voucher Innovation Manager (IM)
Il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, ha introdotto con la Manovra 2019 il Voucher Innovation Manager, un contributo (concessione in de minimis) a fondo perduto per l’acquisto di prestazioni consulenziali finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese nonché i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Le risorse a disposizione dei Voucher Innovation Manager per il 2019 e il 2020 ammontano a 50 milioni di euro.

Come funziona il voucher IM e quali sono i requisiti per richiederlo:

  1. I requisiti di accesso e riferimenti procedurali sono contenuti nel DM 7/5/2019 e nei successivi decreti direttoriali (DD 25/09/2019).
  2. Il contributo è rivolto alle PMI e alle reti di imprese.
  3. Il voucher è diversificato in base alla tipologia di impresa che ne fa richiesta:
    a) per le micro e piccole imprese il contributo è pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 euro
    b)  per le medie imprese è del 30% entro il limite massimo di 25.000 euro
    c)  per i contratti di rete il voucher è del 50% entro il limite massimo di 80.000 euro.

Le spese ammissibili al contributo devono essere sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato e/o da una società – presenti negli elenchi accreditati MISE (come la nostra azienda)-, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi (max 15 mesi), nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

Le spese ammissibili riguardano i seguenti ambiti e tecnologie abilitanti:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud, fog e quantum computing;
c) cyber security;
d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
e) simulazione e sistemi cyberfisici;
f) prototipazione rapida;
g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
h) robotica avanzata e collaborativa;
i) interfaccia uomo-macchina;
j) manifattura additiva e stampa tridimensionale;
k) internet delle cose e delle macchine;
l) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
m) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (il cosiddetto “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
n) programmi di open innovation.

Vengono finanziati anche:

a) applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
b) avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Tempi e modalità per la richiesta del voucher
L’iter di presentazione della domanda di agevolazione è articolato in tre fasi:
i) Verifica preliminare del possesso dei requisiti tecnici di accesso alla procedura informatica: a partire dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019.
ii) Compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, caricamento dati e allegati necessari per l’invio della domanda: a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17.00 del 26 novembre 2019.
iii) Invio della domanda di accesso alle agevolazioni: a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019 (click day). 
NB Procedura a sportello, quindi sarà fondamentale l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Le domande infatti verranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e finanziate con modalità a sportello fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Una volta ammessi all’agevolazione, l’erogazione del voucher avverrà in due quote:
i) l’azienda beneficiaria potrà richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, successivamente alla realizzazione di almeno il 25% delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese.
ii) L’erogazione del saldo, invece, potrà essere richiesta dopo la conclusione delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese e comunque entro 60 giorni dalla data di emissione del titolo di spesa a saldo.

Nella richiesta del contributo l’impresa dovrà indicare il manager qualificato e/o la società di consulenza di cui intende avvalersi, tra i soggetti individuati nell’elenco istituito dal MISE. SDI Soluzioni d’Impresa accreditata MISE con i suoi consulenti esperti, offrirà alle imprese oltre alla consulenza specialistica richiesta, il supporto per la predisposizione e invio della domanda e per la successiva fase di gestione e rendicontazione delle spese.

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